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Perugia: La Fortezza dell’Umbria, Città Ribelle di Cultura e Storia

 Scopri la storia completa di Perugia, città etrusca e ribelle, cuore dell’Umbria, capitale della cultura, dell’arte e della libertà, dai tempi antichi a oggi.


Introduzione: Perugia, la Città delle Pietre Parlate

Perugia non è una città da visitare… è una città da ascoltare.

Ogni pietra ha inciso un nome, ogni scalino è passato da streghe, santi e soldati.

Qui si sente l’eco degli Etruschi, il canto dei poeti, il ruggito dei Baglioni e la voce dei giovani universitari.

È una fortezza appoggiata su una collina, che ha resistito ai papi, agli imperatori, al tempo stesso.

Perugia è identità, sfida e pensiero. E noi la raccontiamo tutta.

 


Etimologia del Nome e Posizione Strategica

Il nome “Perugia” deriva da “Perusia”, uno dei più antichi e potenti centri dell’Etruria.

Alcuni studiosi lo collegano al termine greco Perousía, cioè “presenza”, o a radici umbre antiche che indicano “città fortificata”.

È posta su una collina a 500 metri sul livello del mare, dominando la Valle del Tevere.

La sua posizione le ha garantito protezione, visibilità, potere e centralità.

 


L’Età Etrusca: Perusia, Regina d’Etruria

Nel VI secolo a.C., Perugia era una delle 12 città-stato della Dodecapoli etrusca.

  • Costruisce mura ciclopiche, ancora visibili oggi.

  • Controlla rotte commerciali fondamentali.

  • Fonda una civiltà raffinata, spirituale, abile nella fusione dei metalli, nella ceramica e nella scrittura sacra.

Le tombe ipogee, l’Arco Etrusco, il Pozzo Sorbello, sono testimonianze vive di questa epoca.

Perugia non era una città qualsiasi: era una capitale spirituale e politica.

 


Periodo Romano: Alleata, poi Ribelle a Roma

Nel III secolo a.C., Perugia entra nell’orbita romana come alleata. Ma durante la guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio, sceglie la parte sbagliata: quella di Lucio Antonio, fratello di Marco.

Nel 40 a.C., Ottaviano assedia la città: è la famosa “Perusia Punica”, distrutta e poi ricostruita.

Nasce la Perusia Augusta, municipium romano, con fori, acquedotti e strade lastricate.

Ma la natura fiera e ribelle dei perugini non si spegnerà mai del tutto.

 


Perugia Medievale: Comune Libero, Arti e Milizie

Con la caduta dell’Impero, Perugia rinasce come Comune libero nel XII secolo.

Si dota di:

  • Milizie cittadine

  • Consigli popolari

  • Arti e corporazioni potenti

Combatte contro Assisi, Todi, Arezzo, ma anche con i papi.

Nel 1200 ospita papi in fuga, cardinali scomodi, e continua a crescere con fierezza e cultura.

 


I Baglioni e la Signoria Umbria

Tra il XIV e il XVI secolo, la famiglia Baglioni diventa padrona della città.

Sono condottieri feroci, ma anche mecenati colti.

Commissionano affreschi, chiese, opere d’arte. Ma sono anche protagonisti di intrighi, congiure e omicidi celebri.

Nel 1500, durante un banchetto, Astorre Baglioni viene assassinato. È l’inizio della fine.

 


Lo Scontro con i Papi: Ribellione, Saccheggi e Ritorsioni

Nel 1540, papa Paolo III impone a Perugia la “tassa sul sale”. La città si ribella: è la “Guerra del Sale”.

La rivolta fallisce, e il papa ordina:

  • la distruzione di parte della città antica

  • la costruzione della Rocca Paolina, fortezza che sovrasta e umilia i perugini

Perugia è piegata ma non spezzata.

I suoi cittadini camminano sotto la fortezza, ma mantengono vivo il fuoco dell’identità.

Dal Rinascimento all’Età Moderna: Cultura, Arte, Contrasti

Nonostante la presenza papale, Perugia diventa nel Rinascimento un grande centro artistico e intellettuale.

  • Qui nasce e lavora Pietro Vannucci, detto il Perugino, maestro del giovane Raffaello.

  • Si sviluppa l’Accademia delle Belle Arti “Pietro Vannucci”, una delle più antiche d’Italia.

  • Fioriscono botteghe, conventi, chiese decorate da Pinturicchio, Raffaello, Signorelli.

Ma è anche un’epoca di controllo religioso, inquisizione e forti contrasti tra popolani e nobili.

 


Il Risorgimento e l’Unità d’Italia

Nel XIX secolo, Perugia diventa focolaio dell’unità nazionale.

Nel 20 giugno 1859, durante la seconda guerra d’indipendenza, insorge contro i papalini:

  • L’esercito pontificio reprime la rivolta con estrema violenza, causando il massacro di Perugia.

  • Ma il sangue non viene dimenticato: l’anno dopo, Perugia entra a far parte del Regno d’Italia.

Da allora, la città mantiene una forte identità repubblicana, laica e democratica.

 


Perugia nel ‘900: Cultura, Università, Eventi

Il Novecento vede la città crescere in modo esponenziale.

  • Nasce l’Università degli Studi di Perugia, tra le più antiche e prestigiose d’Europa (fondata nel 1308, rinnovata nel XX secolo).

  • Si fonda l’Università per Stranieri, che attira studenti da tutto il mondo.

  • Prendono vita due eventi diventati iconici:

    • Umbria Jazz: uno dei festival jazz più importanti al mondo

    • Eurochocolate: la capitale del cioccolato celebra sé stessa con un evento internazionale

     

 

 


Monumenti e Luoghi Iconici

Fontana Maggiore

Capolavoro scultoreo del Duecento, con rilievi biblici, zodiacali e allegorici. Al centro di Piazza IV Novembre.

🏛️ Palazzo dei Priori

Sede del Comune e della Galleria Nazionale dell’Umbria.

Un’imponente struttura gotica che custodisce opere di Duccio, Perugino, Gentile da Fabriano.

🏰 Rocca Paolina

Fortezza voluta da papa Paolo III, costruita sopra i quartieri ribelli: simbolo di sottomissione papale, oggi trasformata in spazio culturale.

⛩️ Arco Etrusco (Porta Pulchra)

Una delle porte più imponenti del mondo etrusco. Testimonia la grandezza della Perugia antica.


Tradizioni, Eventi e Spirito della Città

  • Calendimaggio (celebrato anche ad Assisi): rievocazione medievale con sbandieratori, canti e duelli.

  • Festa del Cioccolato (Eurochocolate): ogni ottobre, tutta la città profuma di cacao.

  • Umbria Jazz (luglio): concerti nelle piazze, club, chiese e teatri, con artisti da tutto il mondo.

  • Processioni religiose, fiere antiche, festival del libro e dell’arte contemporanea.

Perugia non si ferma mai. Vive tutto l’anno, e sempre con stile.


Cucina e Gusto: Tra Tavole Medievali e Dolci Famosi

La cucina perugina è fortemente umbra, ma con tocchi di nobiltà.

  • Torta al testo (focaccia cotta su lastra di pietra)

  • Strangozzi al tartufo

  • Agnello scottadito, fagiolina del lago, lepre in salmì

  • Torcolo di San Costanzo: dolce di festa a base di anice e uvetta

  • Vini DOC: Torgiano Rosso, Grechetto, Sangiovese

E poi c’è lui: il Bacio Perugina.

Inventato da Luisa Spagnoli nei primi del Novecento, è oggi simbolo romantico e mondiale di Perugia.

 


Curiosità e Orgoglio Perugino

  • Il motto storico della città è: “Augusta Perusia”

  • Il dialetto perugino è scherzoso e mordace, con termini unici come “ciaramicola” (dolce pasquale) e “tignoso” (testardo)

  • Ogni quartiere è un piccolo mondo: Porta Sole, Porta San Pietro, Monteluce…

E poi c’è il detto:

“Perugia è una donna forte: bella, segreta, orgogliosa.”


Conclusione: Perugia, la Fortezza Viva dell’Umbria

Perugia non si piega.

È città di pietra, di studenti, di profeti e di dolci.

È una città che pensa, parla, crea.

Che sa essere laica e spirituale, popolare e colta, antica e sempre giovane.

Camminare per Perugia è fare pace con la storia.

È ascoltare le voci degli Etruschi, dei pittori, dei santi, dei ribelli…

…e sentirsi parte di qualcosa di più grande.

Aggiunto da: dinuzzom

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